[Role Privata] Piccole Cure

[albytro2]

Questa role è privata e si svolgerà solo tra me e l'utente GameplyM: in quanto role privata, non sono concesse entrate da parte di altri utenti. Io interpreto Fluttershy mentre l'altro utente un Changeling


Svolazzavo di qua e di là di corsa, cercando di vedere se qualcuno ci stesse osservando o fosse nei dintorni di casa mia. Il tragitto da Canterlot a Ponyville era stato molto lungo e faticoso, sopratutto per la necessità di nascondere il Changeling alle mie amiche. Quasi per miracolo ero riuscita a portarlo in salvo. I miei animaletti avevano reagito negativamente appena misi zoccolo in casa e dovetti calmarli a dovere, spiegando la situazione in maniera nervosa.

Dopo aver controllato che tutto fosse apposto, mi rilassai e mi sedetti accanto al Changeling, che avevo prontamente infilato nel mio letto. Era ancora svenuto e non sapevo quando e se avrebbe riaperto gli occhi. D'altronde, quel potere spaventoso che Princess Cadence e Shining Armor erano stati in grado di creare, aveva spazzato via ogni Changeling presente a Canterlot. Ma casualmente mi sono accorta, ritornando alla stazione, in un piccolo vicolo, della sua presenza: nero com'era si confondeva con le ombre delle case e respirava a malapena. Sapevo che loro erano i nostri nemici, ma il mio istinto di gentilezza e compassione mi ha spinto ad aiutarlo. Non ho voluto dire a nessun'altro di lui perché avrebbero potuto farli qualcosa di brutto.

Attesi lì immobile, sempre con la preoccupazione che la visita inaspettata di un pony potesse mettere a rischio la sua "copertura", non distogliendo lo sguardo da lui, se non per controllare piccoli rumori sospetti.

[GamplyM]

Sentivo il mio corpo tutto un tremolio, un piccolo formicolio che mi scorreva dalla schiena per tutti gli arti, sulla mia faccia, ovunque.
Perché vedevo tutto nero? I miei pensieri non focalizzavano.. le mie orecchie sembravano pungere.
E non mi sembrava di sentirmi respirare.. mi sarei creduto morto, ma sentivo ancora qualcosa.
Cominciai a sforzare il mio corpo, per vari minuti mi sentii sballottato. E dopo quel grande nero, riuscii ad aprire l'occhio destro per metà.
La mia pupilla azzurra ci mise un po' a mettere a fuoco le circostanze di quel luogo che non riconobbi. Di più ci mise la mia mente a ricordare cosa fosse accaduto prima della mia.. prima di addormentarmi, insomma.

Adesso ricordavo abbastanza... ero a Canterlot, Equestria... la nostra Regina, viva lei mille anni, ci aveva fatto entrare in quella città.. Oh, l'Amore che si sentiva per tutte le strade, librava nell'aria e ci riempiva la bocca. E i pony, così deboli... era facile buttarli giu, era facile ingannarli travestendoci, non potevano nulla contro le nostre magie. Mi stavo nutrendo.
E un onda ci aveva colpito. Almeno credo, non l'ho vista arrivare.. e poi... non lo so.

Mi accorgo che c'è qualcuno lì vicino.. non è un mio compagno.. è giallo, e..
Un pony? Sorpreso osservai il pony che stava accanto a me in quel.. letto. Credo Sia un letto. Non posso vederlo, non riesco a muovere la testa, non riesco a muovere il resto del corpo. Non posso fare altro se non guardarlo in silenzio..

[albytro2]

Il Changeling stava aprendo gli occhi finalmente. Tirai un sospiro di sollievo. Riuscì a veder muoversi solo una sua pupilla celeste, in quanto il resto del corpo sembrava essersi paralizzato. Capii il suo senso di spaesamento di fronte alla mia figura e al luogo differente in cui si trovava. Benché fosse un mio nemico e appena pure lui lo avesse capito, mi avvicinai con cautela, guardandolo più da vicino.
Provai a comunicare lentamente, senza creargli troppa pressione.
"Eh-ehi, r-riesci a sentirmi? Puoi parlare?".
In realtà l'uso delle parole mi avrebbe facilitato il compito di comprenderlo, ma anche senza avrei ottenuto un ottimo risultato, vista la mia abilità con le creature. Rimasi lì ferma ad aspettare, un po' preoccupata della sua reazione, ma forse di più del suo stato attuale.

[GamplyM]

Guardavo il pony in silenzio, battendo l'unico occhio aperto un paio di volte. Mi disse qualcosa, capivo che cercava di parlarmi.
Ma io non sapevo dove stavo, e quello era il mio primo interesse in quel momento. Oltre a capire perché ero finito lì..
Ancora non mi sentivo bene il corpo.. e nel mentre tentavo di muovere la testa. Ero legato? Non mi sentivo legato.
Girai l'occhio un po' attorno in quella specie di casolare, studiando i dintorni... da una finestra vedevo l'esterno, quindi non ero imprigionato da qualche parte. Anche perché il pony.. o a questo punto credo sia una pony.. non sembrava avere cattive intenzioni. Ci avevano insegnato a riconoscere i pony tra.. maschi e femmine. Erano le prede più complicate da prendere ma più piene di scorte d'amore da mangiare.
E l'assalto alla città di pony da parte della nostra gloriosa Regina Chrysalis doveva servire a rendere i pony delle prede senza guida o protezione, per non far soffrire più i Changeling per la fame... ma era andata storta. Credo. Guardai la pony. Di certo non sarei stato qui in questa situazione se avessimo vinto..

Provai a avviare una comunicazione con qualche eventuale changeling nelle vicinanze con gli ultrasuoni tipici della nostra razza, usati per comunicazioni silenziose tra di noi... ma al tentativo, la testa mi punse in maniera dolorosa. Il corpo mi scattò tutto al dolore improvviso, e feci un lamento serrando gli occhi "Ahia!!"
Riappoggiai il corpo sul materasso.. rinunciai al comunicare a ultrasuoni, il mio corpo non reggeva.. diventando man mano più lucido, tornai a guardare la pony, col mio solo occhio aperto. Non avevo altra scelta, mi sa.
Decisi di parlarle. Non vedevo in lei espressioni negative, e non ne avvertivo implicite. Anzi, pareva.. preoccupata.
Dopo un poco di indecisione, le risposi "sì..."

[albytro2]

Emise per primo un suono di dolore, tirato fuori dallo sforzo di parlare. In quel momento pensai di rinunciare temporaneamente per non farlo stancare troppo, per quanto già lo fosse di suo. Mi ritrassi un poco, e mi risedetti. Pensavo ancora se avessi fatto la scelta giusta, portandolo direttamente tra i cittadini di Ponyville, senza che nemmeno le mie amiche lo avessero saputo. Al momento il nemico non era in condizioni di poter contrattaccare, ma forse un po' di cure lo avrebbero tranquillizzato. Del resto, per me era una creatura come le altre, solo un po ' più tenace.

Mentre rimurginavo i miei pensieri, spostai la mia attenzione su una chiara parola pronunciata dal Changeling. Mi aveva risposto "sì". Rimasi molto sorpresa da ciò, in quanto nella battaglia di Canterlot non avevo sentito solo che schiamazzi e versi. Ora che avevo una conferma, provai a domandargli qualcos'altro.
"Oh, m-molto bene. Io sono Fluttershy e sono un pony che ti ha portato in salvo da Canterlot".
Benché fosse ancora in stato di paralisi, un po' preoccupata lo ero per come avrebbe reagito appena avesse realizzato in che situazione si trovasse.
"N-non sono tua nemica, o meglio, lo sono, m-ma non ora, cioè comunque lo sarò per te...".
Mi persi in quei giri di parole, mentre mi dimenticai di porgli la domanda prima pensata apposta.

[GamplyM]

Tenni l'occhio su di lei, ascoltandola parlare. Fluttershy. Bene. Questo nome me lo scorderò probabilmente tra cinque minuti, nulla di che.
Mi aveva ritrovato a Canterlot.. come temevo. Spostai l'occhio verso il soffitto.
Avevamo perso alla fine. E ero dovuto essere salvato da un pony. La guardai mentre si impallava con le parole. Salvato da quella pony... cosa era stato a colpirmi con tanta forza da... svuotarmi di tutto l'amore che avevo mangiato poco prima? Quella specie di botto?

Cercai di nuovo di muovere zampe, ali, torso, qualsiasi parte del corpo, senza successo. La cosa mi preoccupava un po'... ero davvero così privo di energie da non riuscire a muovermi? tornai a guardare la pony, cercando di aprire l'altro occhio, senza successo.
"angh... senti, è questa Canterlot?" parlavo scandendo le parole. "dove sono?"
Non avrei saputo che altro chiedere... cominciavo anche a sentirmi la gola un po' secca.

[albytro2]

"A-ah, sì, no, voglio dire, questa non è Canterlot, qui siamo a Ponyville, in casa mia".
Forse la mia preoccupazione si era alleviata, e messa in secondo piano dall'emozione di sapere che i Changeling potessero parlare. Riuscire a comunicare con lui era stato un grande passo per me.
Notai come si sforzasse ogni volta di pronunciare le parole, allorché gli domandai "Per caso ti serve qualcosa? Medicine, cibo, acqua...qualsiasi cosa".
Senza ricevere una risposta, andai in cucina e presi un bicchiere d'acqua e della lattuga: lo posai sul mobiletto accanto al'letto e aspettai. Mi ricordai però che loro si nutrivano esclusivamente di amore. Provai a riflettere un attimo e decisi di essere più amorevole nei suoi confronti, così da fargli ritornare le forze. Avrei anche voluto capire meglio quella sua specie di paralisi, provocata dall'onda d'urto a Canterlot, per aiutarlo al meglio.
"C-come ti senti?" domandai.

[GamplyM]

"... non è Canterlot... "guardai verso il soffitto sopra di me, distraendomi dal resto del mondo. Ormai era sicuro, dovevamo aver perso quella battaglia.
Feci un leggero sospiro, non dando importanza alla pony per qualche minuto. Riflettevo sul nostro Regno e sulla nostra Regina. Diamine, avevamo fallito..?

E io forse ero un Changeling “disperso in battaglia” al momento, non essendo tornato al Regno.
… se gli altri erano tornati. Se la nostra Regina era tornata. Mi salì un poco di nervoso al pensiero che l’avessero presa prigioniera.. tentai di battere le ali ma non funzionò. “Nghh” feci un lamentino al tentativo di movimento.. tornai a guardare la pony.

Aveva portato dell’acqua in un recipiente, forse voleva nutrirmi. Però non era con quella che mi saziavo di certo. Almeno stavo acquisendo la certezza che non fosse lì per approfittare della mia debole situazione.
“mh?” girai l’occhio verso di lei, battendolo, alla sua domanda. Mi chiedeva come stavo.
“Bloccato.. mi sento bloccato.” Dissi cercando di smuovere le spalle “nh… decisamente bloccato.”

Guardandola, mi sentii sull’interno guancia delle gocce che scendevano pian piano nella mia arida bocca. Dopo una leggera sorpresa mossi la lingua per leccarle e cercare di inghiottirle, trovandovi difficoltà.
Sentivo dal gusto che la pony cercava di aiutare.. la guardai, per vederla dire qualcos’altro. Perlomeno ero certo che avesse intenzioni positive e volesse curarmi. Non sapevo perché comunque ma pensavo l’avrei scoperto presto.

[albytro2]

Era ovvio come si sforzasse di parlare e muoversi, perciò decisi di non porgli altre domande...almeno per il momento. La sua risposta mi confermò già il suo stato evidente e il sentirlo parlare ancora mi rendeva felice. L'aver scoperto che la comunicazione con creature estranee a noi pony era possibile, mi faceva sentire trepidante di ascoltarlo ancora di più. Però, avrei dovuto aspettare un po' prima di poter realizzare questo mio desiderio.
Notai che dalla sua bocca stava fuoriuscendo un po' di bava, dovuta sicuramente alla paralisi. Prontamente, non avendo un fazzoletto a portata di zoccolo, utilizzai la coperta che avvolgeva il Changeling per pulirlo, ma mi accorsi che il mio intervento non era necessario.
"Eheh, la prossima volta non fare gesti avventati, ci sono io qui ad occuparmi di te: chissà quanti germi potresti avere in questo momento." lo rimproverai dolcemente.
Vista la situazione, gli rimboccai le coperte e gli consigliai di fare un riposino.
"So che in questo momento non sei in grado di fare molto, perciò prenditi tutto il tempo che vuoi per poter recuperare le forze. E non ti preoccupare, staremo solo io e te, non verrà nessun'altro a prenderti o a darti fastidio. Ricorda che io non voglio farti del male".
Dopo questa frase, mi diressi un attimo al piano inferiore per dare da mangiare ai miei animaletti che erano rimasti fermi vicino alle scale, incuriositi dalla creatura che avevo portato in casa.

[GamplyM]

mentre cercavo di ingoiare quel po' di amore che avevo in bocca, la pony mi passò quel.. tessuto sul muso, per poi farmi un piccolo rimprovero. La guardai, anche non capendo se stesse rimproverando o no. Sentii altre goccioline in gola, e cercai di ingoiare anche quelle.
Girai l'occhio verso la pony, quando lei mi disse di riposare. Mi assicurò anche che nessuno sarebbe venuto a cercarmi o prendermi. Sentii la sincerità delle sue parole, anche dalle goccie d'amore che mi giunsero sul palato. Con l'occhio la osservai allontanarsi.. quando fu uscita fissai il soffitto, riuscendo a deglutire qualcosina.

Nessuno sarebbe venuto a cercarmi.. beh, non ero prigioniero, ormai sembrava certo. Di quello non dovevo preoccuparmi, anzi, la pony era lì per curarmi, oltre a sembrare sicura di come fare.
Non potevo ancora sapere tra quanto, ma speravo che presto sarei tornato al Palazzo della mia Regina, messo in forma.. chissà l'accoglienza che avrei avuto.

Riposare.. la pony capiva la mia stanchezza. Deglutii un altro poco di amore a fatica. Di certo non riuscivo a muovermi.. dovevo essere sfinito. Socchiusi l'occhio.

Decisi di dormire, non avevo altro di cui preoccuparmi o che potessi fare. Chiusi l'occhio cercando di trovar sonno.

Immaginai di essere avvolto da un grande verde, raccolto in posizione fetale.. giovane, nuovo, calmo, senza pensieri.
L'immagine del piccolo me ancora raccolto nel mio bozzolo mi faceva sempre rilassare abbastanza da addormentarmi. Era così pacifica, così sicura..
Mi addormentai pensando a quella ferma tranquillità.