[RP LIBERO]Un incontro inaspettato

Potete organizzare partite di gioco di ruolo con i vostri amici via forum in questa sezione.

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Re: [RP LIBERO]Un incontro inaspettato

Messaggioda Taliesin » 03/06/2013, 11:30

*Con rinnovata pazienza, il draghetto attese il ritorno del pony dall'interno della casupola. Approfittò del momento di silenzio per godersi il piacevole venticello che andava levandosi, chiaro segnale dell'arrivo della sera, mentre la luce del sole cominciava a farsi leggermente più timida. Con un sospiro intenso, scaricò tutta la tensione e si godette i profumi estivi dei campi incolti, divertendosi a guardare il mite ondeggiare dell'erba alta gentilmente accarezzata dalla brezza serale. Era proprio un bel posto, nella sua trascurata semplicità.
Il piacevole incantesimo fu spezzato dal ritorno del pony, e con pacata determinazione tornò ad osservarlo, attendendo da lui le risposte che cercava. Il suo sopracciglio cominciò a sollevarsi, notando che il pony stava ricominciando a cambiare discorso, ma tirò un sospiro di sollievo quando effettivamente l'argomento tornò sui giusti binari. Eppure, con un piacere che quasi appariva sadico, il pony non accennava ancora a rispondere. Eppure l'analisi di Taliesin che aveva appena fatto era corretta. Perché si è messo ad aiutare lo stesso pony che lo aveva travolto? Cosa volevano veramente da lui i suoi inseguitori? Cosa era successo veramente? Perché viveva in una baracca in mezzo ad un campo? E se il tizio che aveva aiutato fosse stato un delinquente, un ladro, o peggio un assassino?? No, non poteva essere così, un chiacchierone del genere non avrebbe fatto male ad una mosca. Eppure c'era qualcosa che non gli quadrava in tutto questo. Si mise a sedere su di una pietra, diede un rapido sguardo al cielo limpido e terso, e con un sospiro annuì*

Perché ti ho aiutato? Credi che io abbia in qualche modo "capito" le tue intenzioni, o mi affidi ad un sesto senso che mi faccia distinguere "buoni" e "cattivi"? Hah, no. Ti ho aiutato solo perché mi sembrava la cosa giusta da fare. Non esistono buoni o cattivi, solo diversi punti di vista. E a questo punto, sono curioso di sapere il tuo. Dimmi qual è la tua storia, e poi ti racconterò la mia, se vorrai sentirla...

*Adocchiando un paio di ciotole vuote vicino al fuoco, il drago vi impose su le zampe e, concentrandosi, fece condensare tutta l'umidità nell'aria circostante attorno alla punta delle dita che iniziarono a gocciolare: in poco tempo i bicchieri sotto di esse si riempirono d'acqua ghiacciata* Ecco, bevi. Non posso accendere un fuoco con lo sputo, ma almeno non moriremo di sete *aggiunse con un ghigno*
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Re: [RP LIBERO]Un incontro inaspettato

Messaggioda Randolph Carter » 05/06/2013, 22:18

*Soapy non chiedeva di meglio che rinfrescarsi l’ugola con dell’acqua, dato che il suo continuo cianciare e blaterare gli aveva seccato le fauci, ma il procedimento con il quale il draghetto l’aveva prodotta lo lasciava molto perplesso.
Dopo aver osservato per qualche istante con fare dubbioso il contenuto della ciotola che il draghetto gli offriva si convinse della sua potabilità e lo tracannò in un sorso solo.
L’acqua era talmente gelata da provocargli una breve, quanto dolorosa, emicrania ed il tipico “ahh” di soddisfazione che si emette dopo essersi dissetati andò a fondersi con un più spiacevole verso di dolore.*

Ahh…ahhhhhaiaia! Freschissima senza alcun dubbio! Aia ai ai… ideale per calmare i bollenti spiriti, questa si sente nel naso e si sente nella gola…ahhh… ah, ok, a posto. Fuuu.
Bene, ed ora Tal, la mia storia.
La mia storia parla di saponette e di un truffatore che, per evitarti la suspence e i colpi di scena al cardiopalma, ti premetto subito essere me medesimo.

Tutto è cominciato ieri mattina quando sono sceso dal treno alla stazione di Ponyville con l’unico intento di procurarmi del denaro per proseguire il mio viaggio.
Il mio bagaglio consisteva esclusivamente nel cappello che sto portando ora e in una cassa di saponette. Come io sia finito privo di contanti e con un così peculiare bagaglio è argomento per un’altra storia, anzi, per molte altre storie, ma per ora vediamo di concentrarci su Ponyville.

Dopo aver dato un’occhiata in giro per capire dove ero finito, ho ricevuto alcune informazioni utili dai pony locali e mi sono sistemato in questo ameno luogo per il mio soggiorno che già sapevo sarebbe stato breve e provvisorio.

A quel punto la questione era: “come trasformare una cassa di saponette nella necessaria moneta sonante?”
Se avessi venduto le saponette a prezzo di mercato ci avrei guadagnato una miseria e mi sarebbero rimasti in mano soli pochi spiccioli, senza contare che sarebbe stato comunque difficile riuscire a venderle tutte dato che in un piccolo villaggio come questo i rapporti commerciali sono piuttosto stabili e si basano sulla fiducia reciproca e la routine.

Ebbi un’illuminazione quando capii che la svolta sarebbe potuta arrivare unendo al prodotto detergente l’azzardo del gioco da bisca, giacché tutti i pony cedono di tanto in tanto alle tentazioni dell’avidità e della cupidigia, soprattutto quando queste si presentano in forma ludica.

Il piano era semplice: avrei incartato tutte le saponette con vecchi fogli di giornale e in un incartamento ci avrei inserito una banconota da 50 bits, dopodiché avrei mischiato le saponette nella cassa e le avrei vendute al prezzo maggiorato di 5 bits l’una.
A quel punto rimaneva solo da scoprire come rendere quest’operazione commercialmente sicura per il sottoscritto.
Sfortunatamente per gli abitanti di Ponyville l’unica soluzione che mi venne in mente fu quella di far sparire e nascondere accuratamente la saponetta con l’incarto vincente prima di iniziare la riffa.
Ah sì, c’era anche un altro problema: io non avevo una banconota da 50 bits.

Quello è stata un po’ una spina nel fianco fino a che non è calata la sera del primo giorno e recandomi alla locale taverna ho potuto fare conoscenza con alcuni gentilpony locali, gli stessi che hai potuto vedere sulla strada poco fa.

Proprio a loro proposi questo affare perché, fra tutti gli altri presenti, essi spiccavano per il loro senso etico e morale mentre occupavano il tempo conducendo discorsi filosofici e assaporando bevande depuranti.
*Soapy fece il gesto di lisciarsi una barba immaginaria ammiccando a Tal, chiaramente intendendo l’opposto della sua impertinente descrizione sarcastica.*

Concordammo così una linea di lavoro ed una spartizione del ricavato e i tre misero insieme un capitale di ventura composto dai loro risparmi per procurarsi quell’esca golosa.
Così questa mattina ci siamo messi a fare il nostro show in un angolo della piazza principale durante il mercato ortofrutticolo.
Abbiamo radunato una piccola folla intorno alla mia cassa ed io ho mostrato per bene l’apposizione della banconota nell’incarto di una saponetta e come questa veniva posta nella cassa insieme alle altre, anche se, in realtà, con un abile gesto veloce la feci scivolare nel cappello, al sicuro.

Nel corso degli anni ho avuto molte dimostrazioni a riprova del fatto che l’avidità e l’idea del guadagno facile mandano in pappa il cervello della maggior parte dei pony, ma anche questa volta rimasi stupito.
Nel giro di un ora avevo venduto una quarantina di saponette e, avendo il sentore che i più avveduti cominciassero a mangiare la foglia, chiamai uno dei miei complici a far finta di giocare. A quel punto gli feci pescare la saponetta vincente e chiudemmo la riffa andandocene prima che i pony cominciassero a mormorare.

Per festeggiare la buona riuscita del piano questi onesti pony mi proposero di tornare alla taverna dove ci eravamo conosciuti per ridere e gozzovigliare con il ricavato della nostra impresa.
Il banchetto andò avanti per ore e più vedevo piatti e boccali riempirsi e vuotarsi, più capivo che il mio margine di guadagno si andava assottigliando tendendo sempre di più allo zero.
A quel punto presi una decisione drastica che, nonostante nella mia esperienza non si sia mai rivelata la soluzione migliore, appare comunque sempre come tale: scappare con i soldi.

Sollevai così la cassetta delle poche saponette rimaste che ora conteneva monete per qualcosa come 200 bits e, senza fare rumore, cominciai a sgattaiolare verso la porta.

Intenti a berciare brindando col sidro zuccherato non si sarebbero mai accorti della mia fuga se non fosse stato per quel maledetto pony rosa.
Già, un maledetto pony dal manto rosa e dalla criniera tutta boccoli dello stesso colore ha fatto la sua entrata esuberante dalla porta proprio mentre la stavo varcando per uscire ed urtando me e la cassa questa si mise a tintinnare a tutto spiano.

Il denaro è la radice di tutti i mali, o meglio lo è il contante quando è composto da monete metalliche e rumorose. Tutto il mio biasimo al governo di questo paese e alla loro politica di non stampare cartamoneta per i piccoli tagli, non sei d’accordo Tal?
*Soapy non aspettò una risposta prima di continuare il racconto.*

Fatto sta che quelli si girano, si accorgono, si gridano, si avvicinano, si gridano ancora un po’ ed infine cominciano ad inseguirmi.
Io dal mio canto, ritenuti infruttuosi gli sforzi di far loro comprendere la miopia di una politica di rinvestimento dei ricavi nel mero settore alimentare, cominciò a correre all’impazzata fuori dal villaggio con quelli dietro alle calcagna.
E poi arrivi tu.
*Pronunciando l'ultima frase lo sguardo di Soapy fu attraversato da una rivelazione, come se non avesse ancora ben realizzato un fatto o un dato che ora aveva invece acquisito la massima importanza. Si rivolse al drago con fare interrogativo.*

E poi arrivi tu... Da dov'è che arrivi tu, scusa?
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Re: [RP LIBERO]Un incontro inaspettato

Messaggioda Taliesin » 10/06/2013, 14:39

Mi raccomando bevila pia- *il draghetto non fece in tempo ad avvertire il suo interlocutore che già quello si era scolato l'intero bicchiere di acqua ghiacciata, con conseguente emicrania* ahi... quello fa male... *il drago digrignò i denti sibilando, in una simpatetica smorfia di sofferenza*

Uhm, stai meglio? *gli chiese, quando si accorse che il dolore era passato. Accertatosi delle condizioni del pony, si mise a sedere e stette in ascolto, mentre il suo nuovo chiacchierone amico si accingeva a raccontare una storia. Il draghetto rimase seduto in silenzio, cercando di mantenere la sua espressione più neutra possibile per non dare giudizi sul comportamento e sulle azioni del pony che aveva di fronte, semplicemente annuendo ogniqualvolta lo sguardo del mammifero incrociava quello del drago per cercare attenzione. Alla fine del racconto, a seguito della domanda, ci fu un breve silenzio, mentre il rettile si guardava i piedini, pensieroso*

Uhm... quindi tu lo fai spesso? *disse, dubbioso, ignorando la domanda ed alzando lo sguardo. Non voleva certo mettersi in una posizione accusatoria, ma non poteva dire di condividere le azioni losche del pony*

Cioè, so che non sono fatti miei ma... non mi piace chi truffa la gente. *alzò le mani in segno di difesa* ciò non vuol dire che abbia qualcosa contro di te o che ti imponga di restituire quello che hai preso, non sono problemi miei, però... *il draghetto fa spallucce* non so, sono abituato a sudare e guadagnarmi tutto quello che ottengo - anzi, per essere coerente dovrei anche pagarti il disturbo... accetti gemme? *Taliesin comincia frettolosamente a frugare all'interno del suo zaino, cercando una tasca segreta dalla quale produsse un minuscolo rubino* beh, questo dovrebbe valere una decina di bit, abbastanza per coprire le spese. *lo allungò verso il pony, sperando lo accettasse senza troppe storie. Non avrebbe voluto sembrare un ipocrita a menar lezioni di vita quando lui era il primo ad approfittare della situazione. Il draghetto poi corrucciò lo sguardo* uhm, non è che ora io finisco in qualche guaio, no? Io devo raggiungere Canterlot, e preferirei farlo senza avere le Guardie Reali che mi danno la caccia... Cosa dovrei ancora sapere? *disse, alzando un sopracciglio*
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Re: [RP LIBERO]Un incontro inaspettato

Messaggioda Randolph Carter » 13/06/2013, 22:29

*Soapy osservò attentamente la gemma nella mano del drago mentre rifletteva nella luce del tramonto, poi, senza prenderla, incrociò le zampe dietro la testa appoggiandosi con la schiena al palo e cominciò a parlare.*

È una bellissima gemma, ma noi ora siamo già pari, mio squamato commensale.
Almeno volendo considerare con un iperbole generosa che il frugale pasto offertoti possa in qualche modo compararsi con le tue strepitose azioni depistatore ed infermieristiche.
*Disse indicandosi la zampa ferita*

Ripercussioni? Guai? Guardie reali che ti danno la caccia? No nulla di tutto questo, o almeno non per ora.
Considera che nessuno in questa cittadina ti ha mai visto, a parte i pony che ora immagino crederanno che io sia scappato agli antipodi di Equestria.
Nulla ti lega a me e io di certo non cercherò di fare nulla per coinvolgerti, se tu non lo vorrai.
Quando prima dicevo che non avresti potuto comportarti come se niente fosse dopo aver ascoltato la mia storia intendevo che ora sei messo di fronte ad un dilemma morale.
Per come la vedo io hai di fronte a te 3 opzioni:

Opzione n.1: andare a denunciare la truffa, tra l’altro privo di prove e soprattutto privo della refurtiva da restituire ai cittadini di Ponyville e subire le ire dei miei ex compari per avermi aiutato;

Opzione n. 2: Questa è quella che mi sembri più convinto di percorrere, a sentirti parlare. Consiste nel salutarmi dopo aver digerito e continuare per la tua strada non denunciando il crimine di cui sei venuto a conoscenza rendendoti così connivente con il silenzio e l’omertà. Poi ti arrangi te con i sensi di colpa, eh?
*Soapy alzò le zampe in un beffardo gesto di resa *

Opzione n. 3: Ora io non voglio condizionarti, ma questa opzione è una vera bomba.
Entrambi dobbiamo proseguire il nostro viaggio verso Canterlot e, non so tu ma io di sicuro, ci serve del denaro per farlo.
Nella descrizione degli eventi concitati che seguirono la mia fuga dalla taverna ho omesso un piccolo, ma essenziale particolare.
Tal, mi stupisce che non tu non ti sia ancora chiesto dove sia finita quella cassa.
Mentre stiamo parlando giace a Ponyville in un vicolo molto stretto ed angusto, nascosta dietro ad altre svariate compagne, una cassa il cui contenuto si aggira, diciamo, intorno ai… 250 bits.
*Un luccichio balenò nelle pupille del pony che alzò le sopracciglia per rimarcare il concetto*

Ora Tal, vorrei che ti fermassi a considerare la composizione di quel denaro.
Per 50 bits è composto dall’investimento di altri truffatori, lascio a te le implicazioni morali che soggiacciono all’annosa questione di derubare un ladro.
Questione che, a mio giudizio, è il caso di estendere pure al rimanente denaro.
Vedi Tal, io mi ritengo un truffatore onesto, ho una mia scala di valori ed un mio codice di comportamento, ancorché malleabile.
Quello che intendo dire è che non mi metterei mai e poi mai a derubare dei poveri orfanelli, ma truffare dei Pony avidi che credono che comprando una saponetta vinceranno 10 volte il suo valore? Beh, questo è un altro discorso.

L’hai detto tu stesso prima, no? Sei abituato a sudare e guadagnarti tutto quello che ottieni. Ti pare che chi si invischia con il gioco d’azzardo la pensi così? No, è esattamente l’opposto.
Comunque per fartela breve questa opzione prevede che tu possa guadagnare il 30% di quelle monete aiutandomi a recuperarle.
Diavolo, se accetti possiamo riuscirci anche stanotte e poi prendere il primo treno dell’alba per Canterlot!
Oh, certo, ti chiederai perché non la recupero da solo lasciandoti in pace invece di invischiarti nei miei contorti piani.
*Soapy si indica la zampa ferita*
Non riuscirei a trasportarla, figuriamoci poi a scalare la montagna di casse dietro la quale l’ho lanciata.

Cosa scegli dunque? La n. 1, la 2 , la 3, un mix di tutte e 3 o una nuova proposta?
Per rimanere in tema: le puntate sono aperte, fate il vostro gioco.
*Aggiunse sghignazzando.*
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Re: [RP LIBERO]Un incontro inaspettato

Messaggioda Harmony Protector » 14/06/2013, 19:27

Dolore. Più precisamente rammarico. Insomma, un senso di male interiore, per intenderci.

Anche se simili sensazioni non si dovrebbero provare quando ci si trova davanti un tramonto magnifico com'erano di norma quelli di Ponyville durante il solstizio estivo, il pegaso blu, spossato dal viaggio e complice dei propri ricordi di cui ormai si era invaghito, aveva altro a che pensare per fermarsi ed ammirare il paesaggio come avrebbe fatto un turista spensierato e privo di alcun problema al mondo.

Tale pegaso, giovane d'età e alquanto avvenente d'aspetto, aveva un manto blu cobalto lucente che andava a confondersi facilmente nella penombra anche nelle notti di luna più limpide. La criniera incolta e leggermente arruffata si componeva nei colori evanescenti del grigio e dell'azzurro, che unite al pigmento del manto completavano un'ipotetica tavolozza della volta celeste diurna e notturna.
Non indossava niente di particolare, se non la sua fida borsa a tracolla ed un paio di grandi braccialetti ad anelli che cingevano entrambe le zampe posteriori. Li aveva ricevuti in regalo dalla madre sul letto di morte e in sua memoria non se ne sarebbe mai separato.
Le sue ali, notevolmente sviluppate rispetto ad un ordinario pegaso, erano intente a sferzare freneticamente l'aria circostante creando dei mulinelli che, sebbene venissero in maggior misura scaricati al suolo senza conseguenze, in parte si disperdevano per decompressione contro le sue piume, aumentando i suoi sforzi a vista d'occhio.
Se non fosse stato per la stanchezza, li avrebbe sopportati senza problemi. Si decise quindi, dopo quasi cinque ore di volo ininterrotto, a planare sui campi attigui alla famigerata Everfree Forest per far riposare un po' le ali affaticate. E cercare un riparo per la notte imminente.

Tuttavia, nel tentativo di sopprimere la spossatezza accumulata che gli avrebbe causato problemi nell'atterraggio, virò con forza verso il basso finendo in una imprevista corrente d'aria che sbilanciò irreversibilmente il suo assetto di volo.
Prima che potesse rendersene conto, si trovò il suolo a pochissimi metri dagli zoccoli, procedendo ad una velocità ancora troppo elevata per poter atterrare evitando di farsi sospingere rovinosamente a terra. Deglutì, avvertendo il pericolo incombente, ma non si perse d'animo.
La fitta penombra della zona gli ostacolò la vista, limitando la sua percezione agli ostacoli più alti come alberi e cespugli, ignaro del preciso tipo di terreno. Dopo aver percorso cinquanta metri senza riuscire a fermarsi, stufo marcio della scomoda situazione, il pony decise di ponderare la velocità giusta per tentare un atterraggio d'emergenza il più privo possibile di eventuali lesioni, a patto che si fosse fermato in una buca attutendo l'impatto conseguente con le zampe posteriori: era una tecnica appresa alla scuola di volo di Cloudsdale e al proposito dicevano che nel migliore dei casi un tizio che la metteva in pratica se la sarebbe potuta cavare con uno zoccolo slogato; nel peggiore, con un'anca fratturata.
La fortuna, come per dire, era dalla sua: scorse fra l'erba alta una leggera depressione sul terreno dove avrebbe potuto dirigersi per l'atterraggio. E così fece, già pronto ad arrestarsi.
Soltanto che non era una buca, ma un piccolo specchio d'acqua reso invisibile dall'erba circostante...
"PER CELESTIA, FERM..."

SPLASH!

Il rumore della sua entrata in acqua pose fine al turbolento atterraggio. La modesta quantità d'acqua non era abbastanza profonda per farlo inabissare, ma fu comunque sufficiente ad inzuppare il pegaso da capo a zoccoli. Si rialzò furibondo saltando di lato, fuori dalla pozza.
"Oh no, ma porc... non è possibile!!”" imprecò, avvertendo la fastidiosa sensazione della criniera infradiciata farsi strada nei suoi capillari cutanei.
Si scrollò come meglio poteva l'acqua di dosso, poi strizzò via l'umido dalla propria borsa. Dalla limpidezza che avvertì, si ritenne fortunato almeno del fatto che non si trattasse di acque stagnanti.

Il pegaso si sedette su una roccia costeggiante il piccolo laghetto e rimase lì a lungo a contemplare il proprio riflesso illuminato dai primi raggi di luna, cercando di sorvolare il piccolo incidente.
"Proprio un atterraggio da dimenticare... Magari il più umiliante, ma di sicuro non il più doloroso".

Sebbene il suo fisico fosse ancora incolume, nell'animo era decisamente messo male.
Rimorsi, solo e soltanto rimorsi. Come poteva il ritrovo prossimo di un parente alla lontana, residente a Ponyville, rivangare i ricordi che aveva da lì ad un anno a questa parte?
Non trovando una risposta plausibile, diede distrattamente uno sguardo all'ambiente.
Il paesaggio rurale attorno a Ponyville si presentava bucolico e pittoresco, bello come pochi. L'erba alta situata negli appezzamenti incolti rasenti ai campi faceva aleggiare un'acre ed intenso aroma, che andava rapidamente disperdendosi nella lieve brezza della sera.
Perfino i rumori di sottofondo provenienti dal centro abitato si fecero più attenuati, consolidando un silenzio innaturale che dava libero sfogo ai propri pensieri, esaltandone l'astrattezza fin quasi a renderli concreti. Precisamente l'atmosfera di cui aveva bisogno quel pegaso irrequieto per lasciarsi un po' andare prima di fare ritorno alla trivia realtà.

Cullato dall'ambiente, si perse per qualche istante nel ricordo del lontano paese di Lone Tree che aveva visitato l'anno precedente, quegli strani avvenimenti di cui non ebbe mai risposta e la singolare gente del posto con cui ebbe a che fare.
Ne ricordava appena i nomi: Voidfire, Navel, Porcupine, Iris... e forse qualcun altro.
Sorrise, ripensando alle loro indoli: erano sì tipi strani ed eccentrici, ma anche molto originali.
Ecco cosa: originalità. Era forse questo di cui aveva bisogno? Migliorare incondizionatamente la propria vita? Dare definitivamente un calcio al passato che lo tormentava? In pratica... ricominciare da capo e con più regolarità nelle scelte?
Non che le ipotesi fossero da scartare, ma sicuramente c'era una questione ben più...


Di colpo, un'improvvisa spira di brezza lo riporto alla realtà con un brivido: il suo manto era ancora fradicio e di certo il vento non lo avrebbe aiutato ad asciugarsi.
Scosse la testa e si guardò attorno con attenzione, cercando una impensabile fonte di calore nei pressi della sua "zona di schianto".
Poi vide una luce in lontananza balenare tra la fitta vegetazione che si stagliava tutt'intorno.
Non poteva che trattarsi del bivacco di qualche pony.
Promettendo a sé stesso di rinunciare al volo prima che quella notte si fosse conclusa, si incamminò in direzione della fonte luminosa. Le sue orecchie captarono dei discorsi di sottofondo lunghi e pronunciati, come di qualcuno intento a spiegare una storia.

Finalmente, nel giro di pochi minuti giunse sul posto, ma da quel che vide ebbe un tuffo al cuore più brusco di quanto fosse stata la sua caduta.
C'erano due campeggiatori e uno di loro era un drago. Un vero drago, anche se ancora in tenera età.
Non ne aveva mai visto uno così da vicino; ed era pure convinto di aver viaggiato talmente in lungo e in largo per il regno da non essersi perso un singolo tassello della natura del territorio o degli abitanti presenti.
Stette a fissarlo con una lieve vena d'indiscrezione per alcuni secondi che parvero interminabili.
"Caspita. Per quanto non mi vada a genio il mio vecchio, allora su una cosa aveva ragione: indipendentemente dalle proprie esperienze, può esserci la prima volta per qualsiasi cosa che non ti aspetti" pensò fra sé, con atteggiamento notoriamente laconico.
Il pegaso si trattenne dal manifestare oltre il proprio stupore, anche perchè voleva unicamente riposarsi; non era affatto il caso di tirarla per le lunghe facendo domande stupide a chi poteva offrirgli ospitalità senza chiedere nulla in cambio.

Beh, certo, se solo avesse giocato bene le sue carte.

Si schiarì la gola è disse: "Buonasera a voi! Scusate se disturbo, mi chiamo Skyredoom e sono un ex-mercante di New Saddle, al momento errante e disoccupato. Sono in viaggio verso Ponyville per far visita a un vecchio parente che ultimamente non se la passa troppo bene: capirete, in certi frangenti la famiglia viene prima di ogni altra cosa. Strada facendo ho scorto il vostro rifugio grazie alla luce del fuoco e... beh, col vostro permesso, non è che potrei asciugarmi e trascorrere qui la notte? Una soltanto, domani stesso toglierò le tende".
Riprese fiato e con un piccolo ammicco terminò la frase: "Lo so, forse la mia richiesta vi sembrerà troppo avventata, del resto ci siamo appena incontrati, ma ormai è tardi per proseguire e starei letteralmente crepando sia di freddo che di sonno... ".
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Re: [RP LIBERO]Un incontro inaspettato

Messaggioda Taliesin » 17/06/2013, 15:24

*Il tono perentorio di Soapy gli fece avvampare le guance dalla rabbia: stava veramente cercando di metterlo all'angolo per ottenere un aiuto? Ma che faccia tosta! Stava per rispondergli per le rime quando trovò un secondo per ripensare alla situazione. Benché non avesse mai pensato di riportare alle autorità la banale truffa, non gli piaceva neanche il fatto di voltare le spalle e fingere che niente di tutto quello era accaduto. Forse avrebbe anche simpatizzato per il pony e l'avrebbe pure aiutato, ma cavolo, questo era passato a pungerlo nel senso di colpa! Che mossa scorretta! Con un ghigno incrociò le braccia ed annuì*

Bene, mio caro amico, ti spiego come stanno le cose.

*E qui si fermò per vedere la reazione del pony, prima di continuare*

Non starò certo qui a farmi intortare quanto sia buono e giusto rubare a dei truffatori, o quanto un pony stupido meriti di essere truffato.
E soprattutto, non provare più a farmi venire i sensi di colpa. Non sono un drago che rimane indifferente di fronte a qualcuno che soffre o ha bisogno d'aiuto, ma allo stesso tempo sono abbastanza egoista da pensare ai fatti miei.

*la sua espressione ed il tono di voce assunsero un tono molto più cupo*

Per quel che mi riguarda potrei tranquillamente congelarti qui, andare a prendermi i soldi, e proseguire nel mio viaggio senza voltarmi indietro.

*Scosse la zampa e tornò ad un tono più leggero all'improvviso*

Ma non è nel mio stile di risolvere i problemi. Perciò ecco cosa faremo: noi andremo a recuperare quel denaro, lo divideremo in cinque parti da 50 bit l'una. Ci prendiamo due parti a testa (basterà per arrivare a Canterlot senza problemi) e i restanti 50 bit li doniamo al municipio, affinché il sindaco di Ponyville li investa per qualcosa di utile alla cittadinanza. Perché? Perché comunque hai un debito verso questa città.

*il draghetto gli sorrideva con un ghigno malizioso, per la serie "vediamo chi ha il coltello dalla parte del manico adesso.", e gli stese la zampa per stipulare l'accordo. Prima che potesse stringere lo zoccolo al pony, però, fu interrotto dalla voce supplichevole di qualcuno che, senza fare troppo rumore, si era avvicinato all'accampamento*

A-ah!! *Il draghetto sobbalzò stupito* P-phew, mi hai spaventato! *il draghetto tirò un sospiro di sollievo, l'intera situazione gli aveva portato i nervi a fior di pelle. Guardando il pony fradicio provò pena per lui, e si voltò verso Soapy, attendendo silenziosamente una sua risposta in merito. Nel frattempo gli venne un'idea e corse verso il pony* aspetta, intanto lasciami fare questo... *il draghetto impose le zampette in avanti ed una fioca luce azzurra iniziò ad avvampare tra le piccole dita: una pesante nuvola di vapore iniziò a librarsi tutt'attorno al pony, risucchiata lentamente ma inesorabilmente dalla sfera di energia tra le zampe del drago. Quando finalmente allontanò le zampette interrompendo l'incantesimo, l'acqua accumulata in quel punto scrosciò fragorosa sul suolo erboso, lasciando invece il pony blu completamente asciutto*

...va meglio?
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Re: [RP LIBERO]Un incontro inaspettato

Messaggioda Randolph Carter » 21/06/2013, 1:16

Soapy ascoltò il draghetto cercando di mantenere l'espressione più seria di tutto il suo repertorio.
Quando Tal menzionò la possibilità di congelarlo vivo fu percorso da un brivido e la sua serietà cedette ad un breve sorrisetto. Non tanto perché riteneva infondata tale minaccia, tutt'altro visto che poco prima gli aveva congelato la zampa in un battibaleno, ma proprio non poteva fare a meno di notare l'ironia insita nel rabbrividire per una minaccia di congelameno.

Il sorriso durò comunque pochi istanti, sostituito dal dubbio. Cosa sapeva Soapy delle reali potenzialità di quel draghetto? Fin dove effettivamente arrivavano i suoi poteri, soprattutto quelli sull'elemento acqua?

Di sicuro no lo preoccupava la minaccia che gli aveva rivolto di recuperare la cassa da solo. Senza conoscerne l'esatta ubicazione sarebbe stato come cercare un ago in un pagliaio e Tal avrebbe dovuto battere ogni vicolo di Ponyville, inoltre non credeva seriamente che avesse la volontà per farlo. Poteva sbagliarsi, ma non percepiva una' avidità o una cupidigia superiori alla media in Tal, il che era piuttosto strano essendo lui un drago.

Il flusso dei suoi pensieri fu interrotto dall'arrivo di un pegaso dalle ali enormi e la scena che ne segui fu una nuova, ulteriore, dimostrazione dei poteri del draghetto. Soapy si stiracchiò facendo schioccare sonoramente le giunture.

"Ciao, benvenuto in questo bivacco di fortuna. Non chiedere permessi, per carità, questo luogo è di tutti e di nessuno, funzionale solamente al riposo degli stanchi e degli affranti. Un rifugio per i viandanti e un riparo per chiunque ne abbia bisogno. La bevete tutti una tazza di tè?"

Chiese infine armeggiando con un'altro pentolino ed estraendo alcune foglie da un panno ripiegato.
Mentre metteva a bollire l'acqua si rivolse verso il drago.

"Ah, Tal? Io dico no."
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Re: [RP LIBERO]Un incontro inaspettato

Messaggioda Taliesin » 29/06/2013, 4:27

*Il draghetto osservò il pony ospite assopirsi, probabilmente perché esausto. Gli avrebbe trovato un riparo migliore piuttosto che lasciarlo all'addiaccio di fronte al falò scoppiettante, ma intanto aveva una questione da risolvere. Battendo a terra una zampetta, sibilò indispettito, cercando di non alzare troppo il tono della voce*

COME NO!?

*preso da uno scatto d'ira serrò i pugni e scosse la testa cercando di calmarsi, ed incrociò le braccia, visibilmente alterato nonostante cercasse di mantenere la calma*

Sentiamo allora: cosa avresti intenzione di fare? Non puoi semplicemente prendere e andare così come non fosse niente! Prima o poi ti ricadrà addosso... mai sentito parlare di... karma?

*abbassò le orecchie e sussurrò ancora più lievemente, apparendo quasi intimorito* Non si sfugge al karma. Ad ogni azione corrisponde una reazione di forza uguale e contraria. *il drago si massaggiò il mento dubbioso* ...o quello era il terzo principio della dinamica... hmmm... IN OGNI CASO! Non puoi! E'... pericoloso. Hai fatto qualcosa di sbagliato, e devi quantomeno cercare di bilanciare le cose. Fidati, me ne intendo.

*tornò a guardarsi intorno circospetto*
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Re: [RP LIBERO]Un incontro inaspettato

Messaggioda Randolph Carter » 03/07/2013, 15:45

*Soapy bevve una lunga sorsata dell’infuso che aveva preparato e si mise ad osservare Tal con uno sguardo sempre più assonnato*

Beh che dire? Forse hai ragione e forse no.
Anche io sono convinto che tutto sia in realtà concatenato ed unito da una fitta trama e che ogni azione predispone il piano di gioco dell’universo ad altre azioni in un sistema di collegamenti intrecciati. Tuttavia…

Quello che è sicuro è che, giusto o sbagliato, io voglio recuperare quei bits alla svelta e ho bisogno di un aiuto per farlo dato che questa zampa non guarirà completamente prima di una settimana.
Tu ora hai posto le tue condizioni per aiutarmi, ma lasciami dire che sono terribilmente esose.
Ora non considerarmi eccessivamente avido, ma mi darebbe un po’ fastidio far salire la tua quota di guadagno dal 30% che ti avevo offerto al 50%. Tuttavia, date le circostanze, posso accettarlo anche se a malincuore.
Quello che non posso assolutamente accettare è la tua attuale richiesta del 60% del profitto.
Infatti sei tu, e solo tu, che ritieni sia giusto e doveroso versare 50 bits alla municipalità, benissimo, ma fallo con la tua quota.
Se lo chiedi a me regalare dei soldi al comune così, senza vincolo, è un’enorme sciocchezza. Probabilmente li spenderanno per una cena di rappresentanza del sindaco o per erigere qualche stupida targhetta a qualche ex cittadino “illustre”.
No no no, non ci siamo. Se vuoi versare soldi così a random fallo pure con i tuoi, ma lasciami fuori da una cosa così stupida.

*L’ultima vocale di stupida si prolungò in un lungo sbadiglio, il pony dava segno di essere sempre più assopito.*

Perciò ecco la nuova offerta: prendiamo i soldi, compriamo due biglietti del treno per Canterlot (la classe più economica, eh!) e dividiamo il rimanente a metà.
Poi se tu credi vai pure a lasciare soldi nella cassetta delle lettere del municipio, io me ne lavo gli zoccoli.

*Prima che il draghetto potesse avanzare una risposta fu interrotto da un altro poderoso sbadiglio di Soapy.*

Yaaawn! No, non rispondere subito, pensaci con calma. La notte porta consiglio ed è giunto il momento per riposarsi, buona notte.

*Detto questo si calò il cappellaccio sulla faccia e si raggomitolò vicino al fuoco. In un attimo, complici gli eventi concitati della giornata trascorsa, si addormentò profondamente e cominciò a russare. Piano piano il falò si spense lasciando la zona illuminata solo dalla debole luce delle braci.*
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Re: [RP LIBERO]Un incontro inaspettato

Messaggioda Taliesin » 16/07/2013, 20:32

*ascoltando il pony dapprima con sufficienza, poi con rinnovato consenso, si trovò ad annuire alle sue parole. In effetti, non aveva molto senso sperperare dei soldi sperando che venissero effettivamente usati bene da quelle stesse istituzioni che spesso si approfittavano di ogni singolo centesimo che potesse passare dai loro zoccoli. Tuttavia, in un paesino così piccolo, c'era davvero da preoccuparsi? E se anche fosse, come avrebbe potuto chiedere garanzie per dei soldi che a loro volta erano stati rubati?? Forse, e solo forse, avrebbe dovuto non accettare la proposta e basta, dato che si trattava di soldi sporchi... però il biglietto per Canterlot costava parecchio, e sarebbe stata una bella scarpinata arrivare fin lassù... Però, il KARMA... Rabbrividì e cercò di non pensarci. Quanti eventi passati nella sua vita sono stati influenzati da quelle forze così inintelligibili eppure in qualche modo concrete... sapeva di avere un'ossessione malsana per questo, ma era comunque certo che l'equilibrio fosse la via. non c'era altra strada. Dai qualcosa, ricevi qualcosa. Si guardò intorno circospetto, rabbrividendo ancora. Notò che la fiumana di pensieri che lo stava travolgendo lo aveva di nuovo portato nel suo micromondo di fantasia, dove sovente si trovava a dialogare e disquisire con se stesso, dandosi argomentazioni e contraddittori degni dei migliori sofismi.*

Okay, ha senso. 50 e 50, e poi vedrò cosa fare con la mia parte. Finita questa storia, ognuno per la sua strada, fine dei giochi, tu con le tue cose e io con le mie *per scrupolo gli venne istintivo di ricontrollare il proprio zaino, adagiato poco lontano, nell'erba* però secondo me dovresti- *voltatosi per indicare Soapy con la migliore delle sue espressioni petulanti, si interruppe notando che il pony si era bell'e addormentato. Da quanto stava parlando da solo? Controllò anche l'altro pony, assopito già da un pezzo.*

Okay... domani vediamo.

*e così dicendo, fece spallucce e si acciambellò da bravo lucertolino nei pressi del fuoco, godendosi il torpore del falò da un lato, e la fresca brezza serale dall'altro*.
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