DISCLAIMER:
Questo non è un rant, nè vuole esserlo. E' solo una domanda sincera fatta agli unici fan di questo cartone di cui mi interessa conoscere l'opinione. E, passatemi il protagonismo, anche un'occasione per condividere la mia storia e il mio punto di vista. Il mio punto di vista non sulla qualità di FiM, mi interessa poco, non sullo stato del fandom, mi interessa ancora meno, ma su come cambino le passioni, cosa le scatena e cosa le uccide.
Voglio essere sincero al 100%: posto questa cosa qui perchè ho paura che se aprissi un thread passerebbe inosservato. La maggior parte dell'attività del forum passa per questo thread. E, come credo tutti dopotutto, mi interessa che ciò che dico sia sotto gli occhi di chi voglio raggiungere.
Veniamo al dunque: ma a voi, voi 20/25 (stima azzardata?) abituali utilizzatori di questo forum, frega ancora qualcosa di MLP?
Perchè a me no, per niente.
Ci ho pensato molto, ultimamente. Un po' un esame di coscienza nato dal rendermi conto di come la mia partecipazione su questo forum fosse diventata... meccanica. Premere il link dai favoriti, cliccare su "I Tuoi Messaggi", ctrl+apri tutte le pagine aggiornate, attenzione al compagno di stanza dietro che non veda il banner che mi vergogno, scrivere cose senza punteggiatura perchè ultimamente mi piace scrivere così, compiacermi di ciò che ho scritto, chiudere e passare ad altro.
Non sembrerebbe un argomento su cui scervellarsi, ma credo di aver scoperto molto di me stesso ponendomi questa domanda: perchè mai sono piombato, sin dall'inizio, in questa cosa dei cavallini colorati? E cosa me ne ha, volente o nolente, tirato fuori?
Le chiacchiere che ho fatto sulla qualità del cartone che riscrive un format rendendolo gradevole anche agli adulti sono pure e semplici cazzate. Oh, magari sono vere, ma dio mi fulmini se ho mai condiviso recensioni e video che lodavano MLP perchè ero d'accordo. Non credo di essere mai arrivato in fondo a nessuna, in realtà.
E dunque, mi sono risposto così: mi piacciono i pony perchè sono carini. Il che non sarebbe propriamente sano in un 18-19-20-21enne etero (più o meno), ma lasciamo perdere. Più che altro, questa cosa dei pony mi faceva sentire diverso. Sapete, no? Speciale. Illuminato (*tips fedora*), più intelligente degli altri perchè avevo saputo abbracciare la novità senza lasciarmi andare al pregiudizio.
Inoltre, mi sentivo occupato. Occupato nel senso che avevo qualcosa da fare, nei giorni in cui frequentavo assiduamente il CMC. Prima i disegni, poi le (due, lol) fanfic, poi i GDR, poi la storia del Blog, poi il progetto del fumetto di Grifen, i tre mesi come moderatore, lo shitstorm e la nascita di questo forum. Parliamoci chiaro, non ho mai fatto un cazzo in nessuna di queste cose. O ne ho fatte pochissime, o i progetti sono andati a monte, o ho soltanto ascoltato altri che facevano. Ho avuto un ruolo marginale, forse superfluo, in realtà, ma mi faceva sentire bene averlo.
C'era anche dell'altro. Ho dovuto scavare abbastanza a fondo per rendermene conto. Mi piaceva mettere gli altri... diciamo, a disagio. 3/4 anni fa, in 4°/5° superiore, quando c'era il vero boom brony, li disegnavo sul banco i cavallini. Mi piaceva che gli altri guardassero i disegni un po' perpliti e un po' incuriositi, e ovviamente mi piacevano anche i complimenti che a volte ne seguivano (ero l'unico bravino a disegnare in classe, quindi nonostante non fossi granchè ai miei amici sembravano ottimi disegni).
Vado orgoglioso del fatto di essermi sempre mantenuto discreto in questa mia passione. Quei disegni erano il massimo di "coming out" con gli amici di scuola. Mai parlato del cartone, mai condiviso immagini su facebook. Però era incredibilmente divertente il "rischio" (che poi tale non era, non mi avrebbero fatto mica niente) di far vedere quel che disegnavo sul banco.
In ultima parte, piccola piccola, c'era un'altra motivazione dietro a tutta questa storia del brony. Mi piace pensare di non aver perso il contatto con la mia infanzia. Ma non era una cosa a cui avevo mai dato troppo peso, perchè beh, l'età del liceo è per eccellenza la totale negazione dell'infanzia.
Ma è proprio a partire da quell'ultimo motivo che, un po' più cresciuto, mi sono avvicinato al mondo dell'animazione. Come mero fruitore e appassionato, si intende. Dubito avrò mai le abilità per entrare in quel campo di lavoro, anche se scrivere sceneggiature per qualche studio di animazione sarebbe un vero e proprio sogno che si avvera.
Complice sicuramente il fatto che, diventato capo Scout, ero a contatto con dei bambini (8-10 anni) ogni settimana, ho imparato a inquadrare e riscoprire quel lato di me di cui, sotto sotto, ero sempre andato fiero. E così ho cominciato a tirarmi giù una marea di cartoni, anime e film d'animazione. Ho cominciato dai più famosi: Adventure Time, Avatar, Gravity Falls, Regular Show, anime di culto come Evangelion, Cowboy Bebop o FLCL, che ho sempre detto di aver visto per darmi un tono ma che in realtà non mi ero mai cagato. E poi ancora filmografia Disney, Pixar, Dreamworks e Ghibli; Satoshi Kon e Sylvain Chomet. Ho anche cominciato a frequentare /co/ e a seguire qualche pagina specializzata su Facebook per trovare altre serie e film, magari meno conosciuti.
Mi piace pensare di essermi fatto una cultura nell'ambito, insomma. Mi considero con orgoglio un appassionato di animazione, mi piace davvero discuterne.
Da un punto di vista puramente... intellettuale, se mi passate il termine, ho cominciato a pensare che MLP non era poi tutto questo granchè. Non era scritto poi così bene. I personaggi non erano poi così innovativi nè così interessanti. L'animazione in flash era una tecnica abbastanza povera di qualità, e comunque c'erano tantissimi altri prodotti che la utilizzavano in modo superiore. Queste sono mie opinioni, eh, non ho troppo interesse a discuterne. A posteriori, tuttavia, credo di essere stato un po' troppo duro con i pony.
Ma era la goccia che aveva fatto traboccare il vaso. Si, perchè non è certo l'apprezzamento qualitativo che, da solo, mi ha fatto allontanare dalla serie. C'erano state altre cose, in precedenza, che mi avevano profondamente colpito e fatto riflettere sulla legittimità di questa mia passione.
La più cruciale è sicuramente il fandom. Cioè, non proprio il fandom, ma tutti quelli che denigravano il fandom. Sicuramente sapete di cosa parlo. Tutte quelle immagini su 4chan o Imgur di ragazzini pallidi e ossuti, o pericolosamente obesi, con il badge del BronyCon. O le tipe ciccione con le orecchie da pony. E i 35-40enni a braccetto con loro nelle foto di gruppo. Quella era l'immagine che passava.
Ho iniziato a detestare quella gente, gente che non conoscevo affatto ma che odiavo solo dalla loro immagine. Ho iniziato a detestare quelli con avatar ponosi su Youtube che lasciavano commenti da vera e propria pelle d'oca. Ho iniziato a detestare quelli che passavano ore a rispondere sugli askblog di Tumblr con dei fumettini orrendi con il loro oc.
Probabilmente, nonostante sapessi che erano immagini diffuse da troll e simili, sono molto più suggestionabile di quel che penso, e ho finito per condividere il pensiero comune. O forse, più semplicemente, nel mio bisogno di dissociarmi, di sentirmi diverso, ero terrorizzato che qualcuno potesse accomunarmi a tutti loro.
A questo punto sento la necessità, perlomeno per rispetto di tutti voi, di aprire una parentesi: non ho mai pensato queste cose della community italiana. Anzi, mi sono sempre sorpreso fiero e rincuorato che i brony italiani fossero persone come me. Ragazzi e ragazze tranquilli, pieni di interessi e capaci di prendere con serenità e leggerezza quella che vivevano come una semplice passione, come tutte le altre. Non certo come uno stile di vita. E' una cosa che ho ammirato tantissimo in tutti coloro con cui ho avuto rapporti di persona. Non solo i ragazzi di Bologna, quelli vicini a me, ma anche quelli di Milano, Bergamo e dintorni che sono andato a trovare in un paio di raduni. Un piccolo esempio: il solo fatto che raramente si parlasse di pony, ai raduni, mi ha sempre colpito e affascinato tantissimo.
Certo, anche noi abbiamo i nostri personaggi da pelle d'oca, eh. Non farò nomi, ma quando sono salito a Milano con Giacomo (HellDiver) e ho conosciuto un malfamato personaggio in particolare, sono rimasto scosso. Per mia natura tendo a dimenticare ciò che c'è di positivo in una cosa appena trovo un lato negativo, e il solo pensiero di ridurmi come lui mi aveva spaventato davvero tanto.
Vale la pena di menzionare un ultimo avvenimento che mi ha allontanato da MLP: il Cease&Desist della Hasbro a Fighting is Magic. A essere sincero, non mi ricordo esattamente il perchè, ma mi fece arrabbiare molto. Molto più di quel che sarebbe stata la reazione normale, credo. Da una parte seguivo lo staff di Adventure Time che conversava su Reddit coi fan, o Alex Hirsch che commentava ironicamente le teorie dei vari Tumblr su Gravity Falls, e dall'altra la Hasbro che sputava negli occhi a gente che ci stava mettendo l'anima per fare qualcosa di veramente bello. Gente, i Mane6, che avevo imparato ad ammirare per l'onestà di non accettare donazioni (per non far soldi con proprietà intellettuale non loro) e per la costanza e dedizione con cui continuavano a sfornare materiale per il loro gioco.
Anche in quest'ambito, MLP era inferiore a tutti gli altri prodotti.
La mia passione, insomma, si è spenta, un po' traumaticamente, un po' lentamente, come poi è nell'ordine naturale delle cose. Sono cresciuto, mi sono convinto che le motivazioni personali alla base erano fallaci, e che, tolte quelle, c'è di meglio in giro. Ad oggi mi vergogno di essere stato un brony, ma d'altronde io mi vergogno di un po' tutto quello che ha fatto di me quello che sono oggi, nonostante sia moderatamente soddisfatto del risultato. Sto cercando di imparare a conoscere anche questo lato di me.
Vorrei concludere il mio post chiedendovi scusa per il wall of text incentrato su di me e sulla mia storia. Mi sono lasciato prendere la mano, ma ho sentito che non avrei potuto spiegare diversamente il motivo del mio allontanamento dalla serie. Spero che nessuno si sia mai sentito offeso da qualcosa che ho scritto, forse troppo rudemente. Credetemi quando vi dico che l'unica cosa che voglio è condividere un'esperienza e lasciare una domanda, magari una riflessione.
Ancora una volta giro quindi a voi il quesito che ho posto all'inizio: vi interessa ancora MLP? Se si, perchè? Se no, perchè?