Doctor Towers ha scritto:Io ricordo che da bambino guardavo Lamù uncensored e mi ricordo anche la scena di Dragon Ball con Goku che trapassava un tizio verde bucandolo (il nome non me ricordo eh) ed erano messi tranquillamente in chiaro,non capisco come mai invece certi animi siano stracensurati per cose da niente
Perché in realtà non è affatto il contenuto violento o sessuale ciò che si va a censurare in questo paese, bensì due cose: il contenuto maturo ed il contenuto etnico.
Per contenuto maturo si intende qualsiasi cosa - anche assolutamente innocua - minacci di portare l'attenzione del bambino su alcunché possa trovarsi al di fuori della sua
bubble da mulino bianco: bubble nella quale in realtà non si trova nessun bambino, piace pensare così solo ai suoi genitori troppo impegnati a farsi i cazzi loro e a difendere i valori della famiglia tradizionale tra un'uscita a trans ed una ciucca di aperitivi, la perfetta ipocrisia piccolo borghese di una nazione il cui popolo piccolo borghese non lo è stato mai davvero e dunque - come ogni imitatore - per atteggiarsi a tale diviene caricatura di sé stesso.
La cosa poi degenera in un semplice e più immediato dumbing down per deficienti, come pare vengano considerati i bambini da queste parti, anche perché in quanto popolo infantile di per sé per apparire più maturo della propria progenie non può che declassare quest'ultima al vero e proprio ritardo mentale.
La censura (lo chiamano "adattamento"...) del contenuto etnico - e non si tratta solo di nomi di cose, persone e luoghi, ma anche di abitudini, riferimenti culturali, modi di esprimersi, ragionare, ruoli sociali e chi più ne ha più ne metta - è ulteriormente generata a monte da altre concause. Prima fra tutte il complesso di xenofoba inferiorità tipicamente italico di una storia "recente" umiliante di pagliacci del mondo occidentale che rifugge nel nostalgico campanilismo di un caput mundi vecchio di millenni, ma anche - e in questo caso più direttamente influente nella questione ed abitudine costruita a tavolino proprio sul tema - il ruolo dell'Italia nel dopoguerra e nel patto atlantico. C'è una ragione ben precisa se non si è creata alcuna abitudine ad adattare in tal modo il prodotto statunitense, mentre per qualsiasi altro prodotto ciò avviene: tutto si è generato ben chiaramente nero su bianco dagli accordi di resa del dopoguerra (nel quale, per dire, fra i primi 10 punti vi era proprio l'impegno a diffondere i prodotti di entertainment americano... e poi la gente crede che gli USA vincano le guerre con le armi), e dalla posizione geopolitica italiana di paese di confine del patto atlantico.
Oggi se ne è persa la percezione e ne vediamo solo alcune abitudini risultanti che sono da ciò venute a crearsi e sedimentarsi indipendentemente, ma per decenni tutto ciò che proveniva da oltre l'Adriatico era prodotto del blocco nemico. Nell'equazione andava dunque sempre abbinato il valore commerciale di un prodotto con il suo rischio di contenuti velenosi per il pensiero comune, a maggior ragione dunque quando si tratta di un prodotto inteso - o almeno così interpretato - per i nostri giovani.
La causa originaria è venuta a decadere, ma l'abitudine sistemica rimane e la si può vedere anche in questa sua diramazione collaterale, così come è decaduta la "necessità" delle Gladio, eppure c'è ancora chi va in giro a gridare allarmi al comunista.