Dovendo aspettare che l'alma mater finisca Inquisition (ed un pc in grado di reggerlo), mi sono dato a Valkyria Chronicles, gioco originariamente legato al monolite nero, da poco portato su pc e, stupidamente, lasciato da parte.
Perché stupidamente? Perché VC risponde alla annosa domanda:"Cosa succede se mischio Fire Emblem, la Seconda Guerra Mondiale, i Nazisti ed un comparto artistico che scansati?". E risponde bene (anche a trivellate) mettendoci al comando di una unità di fanteria di una milizia locale durante un ipotetico scontro contro l'Impero (COFCOFnazistoniCOFCOF), reinventandosi una simil resistenza dei paesi bassi all'avanzata crucca. Il tutto con una veste grafica tra l'anime ed il dieselpunk, ed una
colonna sonora da urlo.Resta un gioco dannatamente giapponese, con minigonne in guerra, l'età media dei protagonisti sul filo della ventina, un doppiaggio inglese da pianto e cutscene a profusione, ma chissene, è uno strategico profondo, di quelli che lasciano poco scampo e che, con il sistema di preferenze delle truppe e le loro abilità speciali, spinge allo shipping in modo assurdo.